Il divano, si sa, è un po’ il cuore della casa. Perfetto per guardare la tv, ottimo per leggere e accogliente, quando arrivano gli amici all’improvviso.
Si usa molto, e per questo, a un certo punto, si decide di cambiarlo.
Ma a volte la struttura è intatta ed è un peccato gettarlo via.
Per rinnovare il soggiorno e la zona living, quindi, non è necessario liberarsi del divano, ma è sufficiente dargli nuova vita.
In questo articolo scopriremo come rivestire un divano, seguendo idee e consigli per un lavoro fai da te che dia ottimi risultati.
Foderare un divano e trasformarlo non è poi così complicato. Basta seguire attentamente alcuni passaggi e scegliere colori e tessuti giusti. Alla fine sarà come avere un divano nuovo, ottenuto però con un notevole risparmio!
Come rivestire un divano: fai da te o tappezziere?
Il divano è un elemento di arredo che non può mancare. Dev’essere robusto, comodo, perfettamente integrato con il resto dell’arredamento e con il soggiorno.
Per questo, quando si decide di rivestirlo, per dargli una nuova vita, si potrebbe sfruttare l’aiuto di un tappezziere, che sicuramente ci aiuterebbe a ottenere un risultato perfetto.
Tuttavia, è decisamente piacevole e stimolante fare da soli. E non è certo impossibile realizzare un ottimo lavoro, trasformando il vecchio divano in un elemento d’arredo nuovo e accattivante.
Ovviamente, bisogna tener conto di alcune importanti variabili, tra le quali:
- la scelta del tessuto per rivestire il divano
- la quantità di stoffa necessaria
- i passaggi esatti per foderare correttamente il divano
Continuate a leggere per scoprire come rivestire un divano alla perfezione!
Sfoderabile o fisso?
Ancor prima di mettervi all’opera, dovreste decidere che tipo di rivestimento vi interessa. Può essere fisso oppure sfoderabile. E’ chiaro che quest’ultima soluzione sia da preferire alla prima. Poter sfoderare il divano, vi permetterà di tenerlo sempre pulito, in maniera molto più semplice di quanto non potreste fare con un rivestimento fisso.
Inoltre, il rivestimento sfoderabile è perfetto per chi ama cambiare veste al proprio divano più volte, adattandosi alla moda del momento o semplicemente alla voglia di cambiare stile.
In ogni caso, vi serviranno alcuni strumenti per poter lavorare al vostro progetto:
- carta velina
- matite
- stoffa
- colla vinilica
Quello che vi raccomandiamo è di valutare sempre lo stato del telaio del vostro divano prima di iniziare. Se consumato, se fa scricchiolii o se presenta dei buchi, è meglio pensare a un cambio totale, perché potrebbe non essere proprio nelle condizioni ideali per un nuovo rivestimento.
In caso contrario, potrete procedere e farne un divano totalmente nuovo!
Foderare un divano: scegliere i tessuti adatti
Non c’è un tessuto migliore di un altro, per rivestire un divano.
La scelta è molto personale e dipende, in parte, dall’ambiente in cui si trova il divano stesso.
Il tessuto dovrà essere in “accordo” con il tipo di arredamento del soggiorno, per non creare stonature nell’insieme.
In generale, quel che conta è che sia forte, robusto, facilmente lavabile – soprattutto se avete bambini piccoli o animali domestici – e pratico.
Ecco qualche idea:
- tessuto in fibre naturali – cotone, lino e lana sono molto raffinati, ma delicati
- tessuto in fibre sintetiche – per esempio la microfibra, molto resistente e facile da pulire
- pelle – sempre elegante, ma molto più difficile da lavorare. Se scegliete la pelle, è meglio lasciare il lavoro in mano di esperti.
Conta ovviamente anche la quantità. Quanta stoffa vi occorre per foderare un intero divano? In generale, dovreste disporre di 12 metri di stoffa circa per un regolare divano a tre posti, mentre se possedete un divano ad angolo, dovrete acquistarne almeno 16 metri.
Entriamo nel dettaglio dei tessuti, per poter scegliere con più consapevolezza come rivestire il divano.
Cotone, lino e lana
Se il vostro living è essenziale, un po’ nordico, con pochi elementi di arredo, cotone e lino sono le fibre naturali che fanno per voi. Il lino è ottimo se la vostra casa si trova al mare, mentre se vivete in città, e la vostra casa presenta uno stile minimal, vagamente higgie, optate per il cotone, in colori neutri, senza stampe. Sarà più facile da pulire e tenere in ordine.
I tessuti sintetici
Da diversi anni, questo tipo di tessuto ha la meglio su quelli naturali per la loro praticità. La microfibra, per esempio, è resistente, morbida al tocco ed è molto raffinata. Evitate nylon e poliestere, però, perché sono infiammabili.
La microfibra si adatta più o meno a tutti gli stili, ancor di più a soggiorni moderni, con elementi d’arredo colorati e vivaci.
Velluto per un effetto vintage
Come rivestire un divano in una casa propriamente vintage? Con il velluto! E’ sempre molto elegante, ha un grande fascino e sicuramente è molto raffinato.
Certo, ha i suoi contro. E’ delicato e poco adatto alla stagione calda. Pensateci se avete un bel cottage in montagna o comunque in una zona fresca, dove il divano in velluto finirà per essere doppiamente apprezzato da tutti.
Seta, solo per le poltrone
La seta è bellissima, lucente, delicata, ma non si utilizza mai per grandi superfici. Quindi potreste pensare di usarla per le poltrone o piccole sedute, tenendo sempre conto che è un materiale delicato, che si sporca molto facilmente.
I passaggi per foderare il vostro divano
Se avete deciso di rivestire il vostro divano da soli, vi sarà d’aiuto seguire alcuni passaggi, per evitare di compiere errori ai quali poi potrebbe essere difficile porre rimedio.
Vediamo come procedere.
Prima di tutto, dovrete prendere le misure del vostro divano con attenzione:
- togliete cuscini o altro e misurate la larghezza dello schienale del divano con un metro da sarta;
- misurate poi l’altezza dello schienale;
- misurate con attenzione il bracciolo, dall’esterno all’interno e moltiplicandole per due;
- misurate ogni lato dei cuscini;
- ricordate di aggiungere sempre 4/5 cm in più, quando sommerete le misure. Questo vi aiuterà a calcolare quanta stoffa vi occorre con estrema precisione.
Una volta che avrete le misure esatte, potrete acquistare il tipo di tessuto che più vi interessa e iniziare a rivestire il divano. Dovrete farlo un pezzo alla volta, questo è fondamentale.
Ogni pezzo del divano avrà il suo rivestimento, che andrò cucito singolarmente.
Quindi prendete ciascun elemento del vostro divano, sfilatelo e scucitelo: questo vi farà da modello per creare il nuovo rivestimento con il tessuto scelto.
Ricalcate le sagome con un gesso da sarta e tagliatele – ricordate di abbondare sempre di un paio di centimetri rispetto al pezzo originale. Le sagome dovranno essere applicate con colla vinilica su ogni elemento, lasciando in posa il tutto almeno per un’ora.
Chiaramente, se scegliete un rivestimento sfoderabile, il lavoro sarà un po’ diverso.
Dovrete cucire una cerniera, che vi permetta di sfoderare cuscini, braccioli e schienale e di lavare il nuovo rivestimento ogni volta che sarà necessario.