Come coibentare e isolare il cassonetto della tapparella

Coibentare il cassonetto della tapparella dovrebbe essere una priorità, se si vuole ottenere un buon isolamento termico e quindi una maggior efficienza energetica.

Il problema è che spesso questo aspetto viene totalmente trascurato e il mancato isolamento del cassonetto può provocare dispersione di calore durante i mesi invernali e l’entrata di aria calda durante i mesi estivi, quando si lotta contro le alte temperature tenendo accesi i condizionatori.

Cambiare i serramenti, utilizzare doppi vetri, assicurarsi che l’edificio sia dotato di un buon cappotto termico può non esser sufficiente, quindi, per garantire prestazioni ottimali e risparmio energetico.

Vediamo quindi come isolare i cassonetti delle tapparelle, al fine di rendere ancora più efficiente l’isolamento termico della nostra casa.

Ponti termici: cosa sono e perché è importante coibentare i cassonetti

I cassonetti delle tapparelle e tutte i sottofinestra vengono definiti “ponti termici”, ossia un punto debole della casa, attraverso il quale avviene uno scambio di calore con l’esterno in maniera scorretta, creando disequilibri a volte anche importanti.

Sono punti piuttosto critici, molto presenti negli edifici costruiti qualche decennio fa. I cassonetti sono vecchi, assolutamente non isolati e il muro sotto le finestre spesso è di fattura diversa rispetto a quello presente nel resto della casa. In inverno in queste zone c’è molto freddo, proprio perché l’isolamento non è stato progettato a dovere.

Con la termografia è possibile verificare eventuali problemi: si scattano delle fotografie in grado di mostrare le radiazioni termiche emesse dalla casa e in base alla temperatura delle superfici appariranno colori diversi.

Questo sistema è utile per comprendere se c’è dispersione di calore e solitamente si usa prima di conbentare un cassonetto, proprio per assicurarsi che l’intervento sia utile.

Coibentare e isolare un cassonetto della tapparella è importante per evitare dispersione di calore e portare al massimo l’efficienza energetica della casa stessa.

Inoltre, la coibentazione dei cassonetti eviterà il formarsi di muffe e condensa – altamente nocive per la salute – trasformando l’ambiente abitativo in una zona confortevole e salubre.

E’ utile anche per migliorare l’isolamento acustico, soprattutto se si tratta di case che affacciano su strade molto trafficate.

Come coibentare il cassonetto della tapparella

Come abbiamo visto, la zona del cassonnetto è definita come ponte termico, ossia un punto critico dove c’è dispersione di energia. Per risolvere questo problema non occorre, però, cambiare il cassonetto, anche se molto datato. La soluzione è isolare il cassonetto in maniera efficace e duratura, per garantire una buona prestazione energetica in tutta la casa.

Esistono in commercio molti materiali perfetti per questa operazione, può cambiare la tipologia di intervento, ma solitamente si procede con l’inserimento di materiale isolante all’interno del cassonetto, che dev’essere però in buone condizioni.

E’ utile scegliere materiali che si posino facilmente e con un potere isolante molto elevato, anche se lo spazio nel quale andranno inseriti è molto ridotto. Rimane poi fondamentale sigillare gli spifferi, per limitare al massimo le infiltrazioni d’aria.

E’ chiaro che prima di procedere, è opportuno fare una valutazione del problema. Se il cassonetto è troppo vecchio e rovinato, sarà molto più utile cambiarlo, piuttosto che tentare di isolarlo. I nuovi cassonetti, infatti, sono già coibentati e garantisco un isolamento termico quasi perfetto.

Ma come procedere per coibentare i cassonetti delle tapparelle di casa?

Ecco le fasi principali dell’intervento:

  • ispezione del vano del cassonetto
  • misurazione
  • taglio del pannello isolante e inserimento
  • fissaggio con schiuma poliuretanica

Potete far eseguire il tutto da un esperto del settore, oppure affidarvi ai kit fai da te che si trovano in commercio. Tutto dipende dall’esperienza che avete e dalle vostre capacità manuali.

Il consiglio rimane quello di rivolgersi a un esperto, che saprà valutare caso per caso e utilizzare i materiali più adatti per isolare perfettamente la zona interessata.

L’esperto prenderà le misure e taglierà il pannello del materiale isolante su misura, inserendolo poi nel cassonetto, attorno alla tapparella avvolta. Successivamente lo fisserà utilizzando una particolare schiuma, che aumenterà il potere isolante del materiale scelto.

In questo modo avrete un cassonetto perfettamente coibentato, che eviterà il passaggio di correnti d’aria, la formazione di condensa e muffa e vi aiuterà anche a risparmiare energia tutto l’anno.

Coibentare i cassonnetti delle tapparelle: i costi da sostenere

Coibentare i cassonetti è senz’altro un’operazione utile per ottenere un comfort termico eccellente. Più saranno isolati, più sarà contenuta la dispersione di calori verso l’esterno.

Chiaramente, questo tipo di lavoro ha un suo costo che può variare in base alla grandezza dell’area da trattare, al tipo di materiali usati e, soprattutto, cambia in modo radicale se eseguita da professionisti oppure per conto proprio.

I costi si aggirano intorno ai 30/50 euro per metro, ma chiaramente ogni preventivo sarà studiato su misura in base alle esigenze del cliente.

In generale, si possono spendere dalle 600 alle 800 euro per un lavoro fatto bene. Questi costi scendono di parecchio se si preferisce acquistare i kit fai da te e ci si vuole cimentare nel lavoro per conto proprio.

Quello che è utile sapere è che, qualora intendiate provvedere alla coibentazione dei vostri cassonetti, potrete accedere al Superbonus 110% del Decreto Rilancio del 2020.

Il Decreto in questione prevede, infatti, sgravi fiscali per chi intende migliorare l’efficienza energetica della propria casa. Coibentare i cassonetti rientra tra i lavori previsti dal Superbonus, pertanto potrete accedere agli sgravi se deciderete di sistemare questi punti critici della vostra casa.

Come coibentare e isolare il cassonetto della tapparella